Le Corbusier
Passando dall’organizzazione generale all’edifìcio singolo, gli elementi essenziali che devono uniformarlo sono stati efficacemente condensati da Le Corbusier nei cinque seguenti punti.
1) La casa deve essere sollevata su piloni (i pilotis) in cemento armato e perciò staccata dal terreno, con il giardino che le passa sotto.
2) II giardino deve trovarsi anche al di sopra della casa. Mentre per secoli il tetto è stato costruito a spioventi per favorire il rapido deflusso dell’acqua piovana e, accentuandone l’inclinazione (nei paesi settentrionali), anche quello della neve, il cemento armato permette il tetto piano, anzi concavo, perché, sottoposto alla possibilità di «fessurazioni» per gli sbalzi climatici, ha bisogno di mantenere l’umidità costante, con la sola condizione che il lastrico solare sia protetto da sabbia, ricoperta di spesse lastre di cemento a giunti allargati seminati di erba; cosi, sul tetto, fioriranno i giardini.
3) Poiché con il cemento armato la casa è costruita mediante pilastri, cessa la funzione dei muri portanti e quindi la necessità che i muri di ogni appartamento insistano su quelli sottostanti; ogni piano può essere strutturato disponendo liberamente le pareti.
4) Per la stessa ragione le finestre possono correre da un capo all’altro dell’edifìcio, come una fascia continua, immettendovi luce e aria.
5) E ancora per la stessa ragione la collocazione della facciata è libera: può essere avanzata o arretrata rispetto ai pilastri di sostegno; non è che una membrana leggera di muratura o vetro.
Per quanto riguarda i singoli edifìci, le idee di Le Corbusier si trovano attuate nella Villa Stein a Garches e soprattutto nella famosissima Villa Savoye a Poissy, in cui, oltre ai pilotis, sono riscontrabili le finestre orizzontali continue, alternate a fasce in muratura rivestite di intonaco chiaro (secondo un uso tipico del razionalismo europeo), il tetto-giardino e, all’interno, la planimetria libera.
Questa libertà planimetrica determina anche la forma dell’edifìcio, che pertanto è generata non dalla situazione esterna del luogo in cui si colloca, ma dall’interno, eludendo una delle caratteristiche del razionalismo che, per lo più, vuole forme geometriche.
Le Corbusier, Villa Savoye-, 1929-1931.
Poìssy (Yvelines, Francia).
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